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la storia
collegio zandonai
opera padre damiani
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la storia
collegio zandonai
opera padre damiani
1910-1997_ Calvino Damiani Nasce a Pesaro il 1 gennaio 1910 con il nome di Calvino che, alla consacrazione sacerdotale sostituirà con Pietro. Orfano del padre a 8 anni, a 17 anni anche della madre. Matura in lui la vocazione religiosa e il 14 agosto 1938 viene consacrato sacerdote. Con la seconda guerra mondiale, come cappellano militare è destinato al fronte in Africa, poi gravemente ammalato rimpatriato e nel 1945 assegnato al Campo Profughi e Reduci di Udine. Dai campi di concentramento arrivano a migliaia, poi i profughi dall’Istria, da Fiume, dalla Dalmazia, anche bambini. Decide così di fondare una struttura per raccogliere i bambini vittime della guerra.
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1946-1988 _Collegio Riccardo Zandonai / Opera Padre Damiani C’era il desiderio e Padre Damiani trovò nella natia Pesaro una vecchia colonia estiva di Postelegrafonici. Ristrutturò gli edifici con quattro milioni di lire, grazie alla generosità di privati, enti e del Governo Italiano. Arrivarono poi i bambini da Trieste e dall’Istria. L’inaugurazione avvenne il 16 ottobre 1946, e Padre Damiani volle intitolare la struttura al suo grande amico Riccardo Zandonai, famoso musicista e direttore d’orchestra.
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Mons. Pietro Damiani dona la sua Opera alla Diocesi di Pesaro, con l’impegno di realizzare in parte di essa una casa di riposo per anziani.
1988_ Il Vescovo di Pesaro Mons.Gaetano Michetti decreta la costituzione della Casa “Pietro Damiani” opera di accoglienza per persone anziane.
1991_ Coordinati dall’Economo Diocesano Don Giuseppe Signoretti, iniziano i lavori di ristrutturazione dell’ala lato viale Trento dell’Opera Padre Damiani.
1997_ il 13 luglio inizierà la sua attività la Casa di riposo per anziani “Padre Pietro Damiani”. Mons. Pietro Damiani non vide l’inaugurazione in quanto concluse la sua vita terrena il 2 giugno 1997. Alla fine del 1997 gli ospiti erano 20.
1998-2001_ Nel corso degli anni successivi si amplia l’accoglienza al secondo e al terzo piano, completando nel 2001 il totale utilizzo dell’edificio.
A guidare gli inizi della gestione è nominato un Consiglio d’Amministrazione presieduto da Don Giuseppe Signoretti, composto da Mons. Franco Tamburini, Cesare Ceccolini, Miria Lazzari, Paolo Morsiani. La Direzione della Casa è affidata all’inizio al Diacono Cesare Ceccolini, che ha mantenuto tale incarico fino al 2006, successivamente a Giampiero Bellucci e poi nel 2020 ad Angela Polselli.
L’organizzazione dei servizi di assistenza, di pulizia e di cucina furono affidati alla Cooperativa Archimede, che opererà, con reciproca soddisfazione delle parti, fino al 31 marzo 2006.
Dal 1 aprile 2006, la casa di riposo è gestita dalla Associazione San Terenzio, ente costituito d’intesa tra gli Organi Diocesani per la gestione delle opere sociali facenti capo alla nostra Arcidiocesi, attualmente guidata dal Consiglio d’Amministrazione presieduto dal Dott. Francesco Bartolucci. Dal 4 aprile 2025 la ragione sociale è mutata in SanTerenzio-Opereperilsociale Srl
